Prova carico bici in macchina. Prova come ci sentiamo in bicicletta... etc...
Il percorso scelto è la ciclabile che va da Ganna a Porto Ceresio.
Il tracciato non è molto documentato in rete, l'idea è di fare anche un po' di esplorazione.
La giornata dal punta di vista del meteo non è delle migliori, ma non abbiamo altri giorni buoni prima della nostra avventura d'oltralpe, cosi ci proviamo ugualmente.
Parcheggiamo vicino alla Badia di Ganna e scaricate bici e carrellino iniziamo a pedalare seguendo la ciclabile che costeggia il lato ovest del laghetto di Ghirla.
Non facciamo nemmeno un chilometro, che succede l'irreparabile...
Ho la gomma davanti completamente a terra.
Non abbiamo dietro la pompetta di emergenza: dimenticata. Abbiamo però il kit di riparazione rapida.
Non resta che provare.
Ma quando si inizia a far uscire quella sostanza spumosa dalla bomboletta, beh, si capisce che è una lotta impari.
La schiuma va un po' dappertutto, e quando si riesce finalmente a chiudere bene sulla valvola ecco che la schiuma incomincia uscire direttamente dal copertone, in prossimità di quello che presumibilemente deve essere il buco.
Quindi con le mani tutte piccicate di quella specie di schiuma recupero un sacchetto di plastica ed applico una sorta di fasciatura alla zona interessata. Cosi sembra tenere.
Si riparte. Peccato che la fasciatura non passa per il ristringimento del freno e alla prima pedalata salta all'istante facendo ripartire la fuoriuscita della schiuma.
Rifaccio da capo e questa volta apro il freno. Mi rimare pur sempre il freno dietro.
Finalmente si riparte.
Ma questa volta ad intralciare i nostri propositi sono le gocce di pioggia che iniziano a scendere.
Intanto sono anche le 12.00, siamo nei pressi del campeggio pizzeria e la squadra incomincia ad avere fame.
Ci fermiamo a mangiare attendendo anche l'evolversi del tempo.
Dopo pranzo il cielo sembra tenere, si riparte.
Arriviamo al bivo del Maglio di Ghirla, le indicazioni non sono chiare, svoltiamo a sinistra. Non è la strada che volevamo, infatti dopo poco capiamo che si tratta del ramo che va a Cunardo. Troppo tardi per tornare indietro, troppo minacciose le nuvole. Proseguiamo... sino a quando.... inizia davvero a piovere.
La pioggia è tutta nostra, la strada non è lunga ma abbastanza per riuscire a infradiciarci completamente.Ma dopotutto, a noi pedalare sotto la pioggia piace :-)
Soprattutto quando sappiamo che una volta arrivati potremo asciugarci.
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